▶ Miley Cyrus – Wrecking Ball – YouTube.
A me suscita tanta tenerezza. Non sto scherzando, è davvero ciò che provo ad ogni sua apparizione. Ogni volta che le vedo sbattere, ad esempio, quegli enormi occhioni azzurri, strabordanti di mascara, nel goffo tentativo di restituirci una pessima imitazione di uno sguardo ammaliante o sexy. Quando osservo le sue foto, quasi sempre poco e mal vestita, mortificata da abiti di un eclatante cattivo gusto (mai pensato di licenziare lo stylist?) congelata in pose innaturali e volgarotte, maldestramente atteggiata sui red carpet di tutti i più noti eventi musicali, davanti ad obiettivi impietosi, che ne ritraggono la pressoché totale mancanza di sensualità. Non so come spiegarlo, ma mi prende un’incontenibile, quasi fraterna, voglia di raggiungerla, porgerle un accappatoio, sussurrarle “Dai, copriti, lo vedi che non è il caso”, darle un’amichevole pacchetta sulla spalla, due pizzicotti alle guance, suggerirle “adesso andiamo a casa, ti sciacqui il viso, ti rimetti quel grazioso vestitino a fiorellini e torniamo qua, contenta?”. Perché se ti è toccata in sorte la (s)fortuna di cominciare giovanissima la tua carriera in quella fucina di talenti a stelle e strisce che è il Disney Channel (lo stesso da cui poi sono partiti Britney Spears, Christina Aguilera, Justin Timberlake…l’equivalente, per numero di volti sfornati, del nostro Non è la Rai, ma con meno gnocca), se devi parte del tuo successo a quell’immagine di brava ragazza americana, un po’ in salute, tutta sorrisi bianchissimi e vitamine, non è che di colpo ti puoi improvvisare una trasgressiva bad girl e pretendere di risultare per giunta credibile. Eppure qualcuno dovrebbe spiegarglielo a Miley Cyrus (all’anagrafe Destiny Hope Cyrus, per chi pensava che certi nomi fossero solo appannaggio di Brooke di Beautiful), ventenne cantante/attrice/produttrice/già milionaria, figlia d’arte (papà Billy Ray è uno dei tanti, da noi sconosciuti, cantanti country capelloni), esplosa come fenomeno planetario nella serie tv Hannah Montana e ora in cerca di nuova gloria come più matura (e più svestita) icona pop. Non basta ossigenarsi o rasarsi a zero i capelli (azione peraltro già tentata, più fortunosamente, dalla stessa Britney in uno dei suoi impeti schizofrenici), ricoprirsi ovunque di numerosi e insulsi tatuaggi, simili a scarabocchi, leccare voluttuosamente un martello (un martello? ma ti sembra erotico?) e volteggiare in mutande o completamente nuda in groppa ad una palla da demolizione, che guarda caso, è anche il titolo dell’ultima hit (video allegato). Mi spiace, ma da tempo siamo abituati a ben altro: ai torbidi tweet di Rihanna intenta a rollarsi sigarette sospette, alla genialità di Lady Gaga tutta rivestita di braciole, per non parlare dell’insuperata Madonna, che da decenni va avvinghiandosi a crocifissi come a tizi nerboruti, che va mimando sul palco amplessi con donne/oggetti/pavimenti, e tu Miley vuoi scandalizzarci mostrandoci un po’ di lingua, mezza tetta e tre quarti di chiappa? Ma se perfino Cher, una che nonostante il triplo dei tuoi anni potrebbe farti ancora le scarpe, ma che insomma, un esempio di stile e raffinatezza non lo è mai stata, ti ha più volte duramente criticata, perché non darle ascolto? Perché purtroppo, nonostante l’impegno profuso per affrancarti dalla precedente immagine di divetta acqua e sapone, questa svolta sexy nella tua carriera, la tua nuova canzonetta e il relativo video pseudointrigante, saranno forse ricordati, in futuro, solo per l’involontaria, rappresentativa, metafora. Una grande, pesantissima, palla.