▶ FEDEZ – VELENO PER TOPIC feat. Luciouz (Official Video) – YouTube.
Chiamiamola pure un’insana abitudine, un arrovellamento inutile intriso di curiosità e triste consapevolezza, un mix di pensieri sconclusionati che si fanno largo tra migliaia di aspirazioni e piani irrealizzabili, ma talvolta capita di smarrirmi rimuginando sulla mia oggettiva e scoraggiante mancanza, in questa vita, di un qualche talento artistico, e di domandarmi quindi con tono speranzoso: “se potessi scegliere in chi rinascere nella prossima esistenza, chi vorrei essere?”. Il lato buffo e forse psicologicamente preoccupante di tutto questo patetico dialogo interiore non risiede solo nel tempo sprecato tentando di fornire a me stesso una risposta in qualche modo convincente e più appagante della palese assurdità della questione, quanto il fatto che spesso i vari personaggi che d’un tratto mi saltano in mente siano davvero lontanissimi da me per indole, look, carisma e modus vivendi. Ad esempio, oggi come oggi, di fronte al quesito bislacco posto qualche rigo più su, non avrei alcun dubbio nel rispondere al volo “vorrei essere proprio come il rapper milanese Fedez”. Si, lo so che molti di voi, al pari del sottoscritto, si siano resi conto della sua efficacia mediatica o anche solo della sua esistenza da quando è stato scelto per affiancare i pareri deliranti di Morgan e le acrobazie linguisitche di Mika nella giuria di X- Factor (apprezzabilissima anche la new entry di Victoria Cabello nel nuovo cast del reality canoro), ma santiddio, sono bastate un paio di puntate ed ecco che il fanciullo (non ancora 25enne, e questo mi sembra il primo, valido motivo per invidiarlo) si è già imposto sugli altri per spigliatezza, humour, sensibilità. A dire il vero l’avevo già notato, senza putroppo prestare la dovuta attenzione alle sue, seppur interessanti, performance musicali, in un paio di precedenti comparsate televisive: ma come mi succede ogni volta di fronte a qualcuno ricoperto dalla testa ai piedi di tatuaggi, io che ho evitato con cura anche solo di farmi incidere delle iniziali, una data o un qualsiasi disegnino sulla pelle a causa di una disarmante volubilità di gusti e all’effettivo timore di rovinosi cedimenti fisico – strutturali, rimango così affascinato e insieme sconvolto da tanta audacia estetica da non riuscire a distogliere più lo sguardo da quell’incredibile e coraggiosa quantità di decori (la stessa cosa mi è successa pochi giorni fa in autobus, quando mi sono ritrovato a fissare un ragazzo davanti a me perché sfoggiava su una spalla la singolare scritta “Made in Puglia” con tanto di codice a barre riportato sotto, proprio come se fosse un pacco di orecchiette. Il che mi ha fatto supporre che da qualche parte, forse in fondo “alla confezione” avesse potuto avere anche la data di scadenza, magari tatuata per sempre sotto la pianta del piede). Per non parlare poi di quei piercing che scintillano continuamente sul viso del cantante, uno posto addirittura in mezzo agli occhi (mentre io a distanza di venti anni ancora ricordo il dolore della mia più ribelle decisione giovanile, un terzo orecchino al lobo sinistro, causa di settimane insonni a provare a dormire sul fianco opposto), di quella sua dentatura regolarissima e abbagliante, che neanche se decidessi finalmente di ascoltare il dannato consiglio di mettere un apparecchio odontoiatrico per riposizionare il canino destro nato obliquo e riallineare tutti gli incisivi sparpagliati come cani in fuga, mai e poi mai mi verrebbe fuori così. Senza dimenticare quell’aria un po’ strafottente da giovane canaglia che la sa comunque lunga sui meccanismi della vita, quella capacità di prodigarsi in elenchi infiniti di rime al vetriolo, scagliandosi con sarcasmo e perfidia contro case discografiche e colleghi (proprio come succede nel suo nuovo singolo Veleno per topic, video allegato), di sistemare infine frasi funamboliche in testi tutt’altro che banali perché vivificati da un linguaggio quotidiano, concreto, allo stesso tempo colorito e irriverente. Sì, vorrei proprio rinascere con il corpo e la testa di un rapper come Fedez. Certo, rimane l’incognita della scelta di un possibile e plausibile nome d’arte: forse, proprio come ha fatto Fedez (al secolo Federico Leonardo Lucia) una “z” messa al punto giusto potrebbe funzionare. Alez però, francamente, mi pare un po’ troppo banale, Guastiz, diciamolo, proprio non si può sentire: se fosso solo Stiz, che fa tanto “stizza”, la stessa che poi è presente in tutto il blog?
Fino a quando non ho letto il tuo post e visto il video allegato, non avevo idea di chi fosse questo Fedez (del resto, cosa potevi aspettarmi da me?) ed ancora adesso brancolo un po’ nel buio….. Ma non c’era proprio nessun altro? Sicuro?
Io per esempio avrei puntato su un attore, uno show man, ecco, ma tu proprio su questo eh? Mi conforta il pensiero che sei meraviglioso così come sei, e chi se ne frega del talento artistico. Te lo scrivo, perché anch’io ne sono totalmente sprovvista, ma pazienza. Quanto al nome d’arte, Stiz è meraviglioso, ma tutte queste “z”, non fanno tanto effetto Zorro?
Quindi il ragazzo non ti è piaciuto? Guardati qualche puntata di X-Factor o anche i video che si trovano sul web, ci sa fare, soprattutto con le parole…che poi è forse la dote che mi incuriosisce di più, io da sempre affascinato dai linguaggi impiego ore anche solo a scovare l’aggettivo più giusto, mentre a lui vengono fuori rime e versi con un’apparente e veloce naturalezza…poi, te l’ho detto, sono volubile, tra qualche giorno magari vorrò essere qualcun altro, spazio anche nelle varie categorie professionali, l’importante è che dimostrino un qualche talento che io non ho e che vorrei al contrario possedere! La “z” pare quasi d’obbligo negli pseudonimi dei rapper, la fanciulla che canta con Fedez nel medesimo brano si chiama Luciouz, per dire Grazie, del tuo commento, ma soprattutto di quel “meraviglioso”!
Il bimbo ci sa fare, sì, ma 25 anni… e sembra che sia sceso Dio sulla terra.
vabbè, i grandi artisti hanno realizzato la maggior parte della loro produzione entro i 35 anni (in epoche però dove la vita media era di 45 anni) e vabbè, la fruizione delle informazioni è molto più facile e diretta oggi… però ridimensiona il tuo incrollabile anelito per qualche altro individuo. tanto più che il suo collo scuro di inchiostro mi fa veramente senso, fa un effetto alla sua faccia tra The abyss e ET veramente fastidioso…
Ma lo sai che anche a me quel collo infastidisce un po’? Non tanto per l’effetto finale da creatura aliena, quanto per il pensiero che sia stato bucherellato ovunque da aghi per realizzare quel popò di tatuaggio… soprattutto perchè la prima immagine che associo ad un ago nel collo è quella degli esperimenti di ipnosi di Giucas Casella (ti rendi conto che testa balorda?) Tranquillo, tra poco le mie aspirazioni di talento giovanilistico si sposteranno su una boy band o sull’ennesima strappona da palcoscenico…sono volubile, te l’ho detto però il fanciullo, al di là di tutto, è bravo, anche con le parole (magari lo fossi stato anch’io così a 25 anni)!