Piccolo il mondo

Alicia Keys – Girl On Fire – YouTube.

Per ragioni sentimentali, più che per una ponderata scelta professionale, da circa due anni vivo in una piccolissima località alle porte di Firenze, una silenziosa oasi di tranquillità a soli a 8 km dal traffico congestionato dei viali e dalle vagonate di turisti che affollano il centro del capoluogo toscano. Un paese, o meglio, una manciata di vie sbilenche, in cui spiccano una macelleria aperta dalle 7 del mattino alle 10 di sera, una statua di Padre Pio in bronzo a grandezza naturale nel giardino di una farmacia, un circolo ARCI che offre corsi di zumba a prezzi stracciati e serve amari introvabili altrove dagli anni Settanta. Se hai fortuna, nel minuscolo ma ben fornito supermercato – l’unico nei dintorni ad avere la rarissima Viennetta al pistacchio, cosa che costringe la mia amica Claudia ad apposite incursioni in macchina da un paio di frazioni più in là –  puoi trovare vip del calibro di Marco Masini (il che la dice lunga sull’allegria del posto) o, se ti va meno bene, chi scambia il tuo spiccato accento maremmano per romano e ti chiede incuriosito ”icchè tu ci fai qui?”. Oppure, come è successo a me lo scorso inverno, di incontrare all’uscita, con le buste della spesa, la tua ex-compagna di banco del liceo, Chiara, di cui avevi perso le tracce da una dozzina d’anni, praticamente identica ad allora (ma invecchio solo io?), che vive nel paesino adiacente al tuo con un marito siciliano e un meraviglioso bambino con la sua stessa vitalità negli occhi. Un’occasione magnifica per riallacciare i rapporti, ritrovarsi a tavola con la scusa di parlare dei vecchi tempi, consolarti almeno un po’ perchè, al contrario di lei, non avrò lo stesso aspetto dei miei 17 anni ma una memoria decisamente migliore della sua, quella sì. E capita anche, come ieri sera, che Chiara, vulcanica e imprevedibile esattamente come ricordavo, mi trascini fuori a cena ad orari impensabili dopo un’estenuante giornata di lavoro, e poi al cinema per un film altrettanto impensabile (“Mai Stati Uniti” di Vanzina, mi spiego?) e tra le risate chiassose al ristorante e le risate soffocate durante la proiezione, e le canzoni urlate in macchina al ritorno (tipo Alicia Keys, video allegato), io sia riuscito ad accantonare per un po’ le preoccupazioni e lo stress di una vita adulta che non so gestire, per rispolverare, nascosta chissà dove, la spensieratezza di quegli anni. E che adesso sia qui, seduto davanti a uno schermo con un sorrisino ebete, a ringraziarla, perché anche la sincerità di un affetto, che con il passare del tempo non cambia di una virgola, è merce assai preziosa.

18 pensieri su “Piccolo il mondo

  1. Grande Chiara e grande Alicia che sgrana fagioli in fianchi prosperosi insalamati da colori laminati sgargianti … e come lei ieri ho comprato (leggi Vieri) a saldo un vestitino che forse servirà anche a me solo per sgranare fagioli ma serve comunque alla mia testa come incentivo a buttare giù i residui dell’ormai non più recente pancione una volta per tutte, tiè (e in anticipo buona befana a tutte le girls on fire)

    • Un vestitino laminato anche il tuo? che con i fagioli poi, è la morte sua…ma quale pancia che l’ultima volta che ti ho vista eri tornata in forma smagliante? Buona befana anche a te, dai retta, la dieta, se proprio ti va, cominciala dal 7 ;)

  2. Alino tesoro mio, mi hai fatto praticamente commuovere mentre leggevo le tue parole …….come quella volta qd Don qualcosa (il ns prof. di religione….vedi a riprova del fatto che nn mi ricordo più nulla….ma anche in qs caso è colpa della mia memoria selettiva..si vede che qs Don nn mi aveva particolarmente colpito..), ci propose un esercizietto che faceva bene alla ns anima e secondo lui (illuso???!!) avrebbe dovuto rafforzare e consolidare le relazioni interne alla classe….quindi chiese di andare alla lavagna, voltare le spalle alla coralità dell’aula e parlare di un compagno senza filtri, aiutati dal fatto di nn guardarlo in faccia….( detto inter nos….menomale nn c’andai io altrimenti saette e fulmini sarebbero usciti dalla mia boccuccia e altro che rafforzare le relazioni umane tra compagni….)….e tu, nn so da quale recondita pulsione spinto, ti sponsorizzasti per fare da apri pista a qs delizioso esperimento…..e indovina di chi parlasti ???? di me!!!!! e mi facesti emozionare da morire, commuovere, e capire qt fossi fortunata ad avere amici sinceramente affettuosi come te!!!!!! ti ricordi?????????
    Ricordi a parte, che bello averti ritrovato, stesso spirito, stessa allegria, come se il tempo nn fosse trascorso e nn ci avesse minimamente cambiato……. (diversamente ,se mi soffermo ad ammirare il tuo splendido capino….ahahahahahaha hahahhahahahahahahahhah)
    TVB amico mio!!!!!!!
    alla prossima uscita serale!!!!!!!!!

    • PS:…..ale nn ti sei ricordato che la colonna sonora della serata sarebbe dovuta essere “Sole” dei Negramarooooo
      la amo, amo quel sole da morire!!!!!

      • Ecco, mi devo ricredere sulla tua memoria…l’episodio del prete a scuola (quale? Don Lido – quello vecchio – o Peppe, il giovane?) l’ho rimosso in pieno…immagino che a spingermi a parlare fu il mio egocentrismo, che con gli anni, per fortuna, va scemando…e cosa dissi di te? Fammi pensare: che eri/sei matta, incontenibile, belloccia e sempre a posto (ti ricordo senza rimmel solo una volta e sai bene quale), e probabilmente una delle persone più generose che abbia mai conosciuto! E tra l’altro invecchi bene, e dovrei odiarti per questo…alla prossima uscita, fammelo sapere con un po’ più di anticipo così mi preparo psicologicamente (gneafo più, sai?)! Ah, la canzone, già, s’era detto…facciamo così, prossimo post, (che tanto ricapiterà) metto i Negramaro…per esempio quando andremo a un loro concerto insieme…prima o dopo New York? ;)

  3. Mi sono commossa anch’io, che non c’entro nulla…
    Dovrò venire a fare la spesa dalle tue parti.. A questo punto, potresti pensare per incontrare Masini, visto che sai quanto mi piace, ed invece no, per incontrare proprio te. La spesa va fatta, e con un po’ di pazienza ti incontrerei, e ti abbraccerei finalmente di persona e non solo virtualmente.
    Per intanto ti saluto e siccome sei stato buonissimo, stanotte non passo nemmeno a portarti un po’ di carbone. Un bacione a te e Massi. la Befana

    • Ma davvero? E io che ero convinto di aver scritto un post più divertente che commovente! Mi stai diventando troppo sensibile, motivo per cui, quando vuoi, vieni a fare la spesa qui, s’avverte Masini (mica te lo vorrai perdere?), passiamo finalmente un po’ di tempo insieme, abbracci compresi! Niente carbone? Sicura sicura? Mmmmh, forse un po’ lo merito…un bacione anche a te, a prestissimo (e grazie per leggermi sempre)! :)

  4. Condivido a pieno l’idea finale della tua riflessione e trovo stranamente simile il tuo casuale incontro con quello (per la verità programmato da tempo) che ho vissuto io a Firenze, pochi giorni fa. Ho incontrato anch’io una compagna di classe (parliamo di “appena” 29 anni fa :( ). Anche lei si chiama Chiara e vive da anni a Cortona. Lei è rimasta identica. Io pure (lei dice :/ ). Ma non so perché, quando le ho detto che giù da me ( a S. Giorgio a Cremano) mi definiscono “un quadro di lontananza”, oltre a ridere ( e non sorridere! ), ha ritenuto opportuno sottolineare che E’ VERO!!!
    A questo punto non so se ringraziarla “per la sincerità di un affetto, che con il passare del tempo non cambia di una virgola”,o mandarla a quel paese per…la sincerità di un pensiero, che, visto il tempo passato, poteva risparmiarsi.

    • (Parentesi: che bello trovarti qui, grazie, molto carino da parte tua! Peccato non essere riusciti a salutarci decentemente prima della tua partenza)! Beh, a me fa sempre piacere incontrare i vecchi compagni di scuola, forse perchè abbiamo condiviso una parte della vita così fondamentale…però, se può consolarti, in genere quello col peggiore declino fisico rimango io (ti dico solo che l’anno scorso, un compagno che nn vedevo da anni, trovato a un bar, non mi ha riconosciuto per niente)…ma un quadro in lontananza che vuol dire, che a distanza “rendi bene” e da vicino no??? Credo che la sincerità sia comunque sempre da apprezzare…mai quanto un vaffa, regalato al momento giusto ;)

      • Anche a me è dispiaciuto non poterti rivedere.
        Vedo che hai compreso bene il senso del “quadro”.
        Un bacio e a presto ;)

  5. Salve!!!
    La contatto per un consulto sentimental/culinario…. Tempo fa una persona (lei sa a chi mi riferisco) scrisse ch aveva le farfalle nello stomaco…
    Ora le chiedo… in certe situazioni meglio le farfalle panna e prosciutto (come pensavo di suggerire io) oppure condite con un altro tipo di sugo???

    • E’ sempre un piacere ritrovarLa (tanto per continuare con il lei)…pensa a volte di scrivere anche un commento pertinente al post o di procedere un po’ così, a volo di farfalla (appunto) o a cazzo di cane? Comunque, per risponderle, la panna la usa in genere chi non sa cucinare…meglio dunque un altro tipo di sugo…che ne dice?

  6. ma all’ARCI hanno forse anche Amaro Averna “il gusto pieno della vita?”

    • Assolutamente! Ma soprattutto hanno il ben più ricercato “Vecchio amaro del capo”…una chicca!

  7. ale…. con le tue parole hai costruito una tenerissima cornice della memoria.. che fortuna avere compagne di classe cosi!! Io, invece, esclusi pochi soggetti, spero ardentemente di NON incontrare le vecchie bagascione con prole e panze deformi, irriconoscibili, oppure imbarazzanti calvizie, alle quali ho deliberatamente negato le richieste di amicizia su fb… solo per un motivo… NON ho nulla da dire!! ma mi vedi? subire domande in forte accento calabro del tipo “ti sei laureata?” “ti sei sposata?” ” e perchè non hai fatto figli?” questo nella migliore delle ipotesi; valuta la peggiore, la classica compagna di classe che ha uno straccio di posto di lavoro fisso preso con le unghie e con i denti … e per mano dello zio politico corrotto …. l’apoteosi !! li dove finisce l’intelligenza e inizia la fase di autodigestione del cervello!! si lo so sono una vipera… ma è questo il mio bello…ciao !!

    • Sì, credo sia stata solo una questione di fortuna quello di aver avuto delle compagne (e anche alcuni compagni) così…e credo che sia meglio che le tue invece, a cui hai dato delle (cito alla lettera) “vecchie bagascione con prole e panze deformi” non ti riconoscano (p.s. cosa avresti poi contro le “imbarazzanti calvizie”)…capisco poi cosa vuoi dire, dell’invadenza nella vita altrui con domande insistenti sulla scadenza del programma laurea/lavoro/matrimonio/figli che, non solo in Calabria ti assicuro, sono all’ordine del giorno…basta rispondere con un enorme sorriso…che equivale a non rispondere affatto…ciao vipera!!!