Dubito esista qualcun altro così scriteriato e cervellotico, al pari del sottoscritto (che, si sa, in quanto ad abitudini al limite dell’ossessivo e a gesti ed azioni maniacali potrebbe scrivere un intero saggio) da anni avvezzo a una simile pratica, forse meno singolare di quanto creda, se vogliamo un tantinello infantile, indubbiamente superflua come lo sono la maggior parte dei miei pensieri. Però, puntale ad ogni Agosto, per non disperdere con troppa fretta il ricordo della mia stagione preferita, cioè quella in corso, che col passare del tempo rischia di sovrapporsi e mescolarsi fumosamente con gli avvenimenti e le immagini relative alle 29 precedenti estati archiviate nella mia testa (perché, per quanto dotato di una memoria semi-infallibile, succede sempre più spesso che faccia cilecca nel datare con precisione questo o quell’evento) ho messo a punto un efficacissimo stratagemma. Basta riuscire ad individuare, tra tutto ciò che accade nell’arco dei tre mesi in questione, la circostanza più caratterizzante, il dato di maggior spicco, l’occasione o il fatto in grado di imprimere un indelebile e duraturo segno di riconoscibilità alla stagione stessa, così da poter risalire un domani, con estrema facilità, alla data di riferimento, semplicemente esclamando “Certo, l’estate 2013: era l’anno del…(e qui andrebbe inserito l’elemento di cui stavo parlando, non la parolaccia che forse vi è venuta in mente!). Si tratta di un indizio, un appiglio, un aiutino mnemonico, di natura differente e variabile, a cui poter ricorrere per districare la matassa che spesso confonde i ricordi passati; può esserlo di volta in volta un brano musicale (estate 1999, Mi chico latino di Geri Halliwell, estate 2002, Aserejè delle Las Ketchup…sempre canzoni impegnate, insomma), un dato atmosferico (estate 2003, caldo torrido record, il mio primo Agosto lavorativo in città, io che non batto ciglio di fronte alle alte temperature, sudavo anche dai gomiti nonostante due ventilatori perennementi piantati su di me), perfino un’occasione memorabile, personale o collettiva, che di colpo faccia aprire con precisione il cassetto della memoria alla determinata stagione da ripescare (vanno bene anche i grandi avvenimenti sportivi, Olimpiadi o Mondiali non importa, per il solo fatto che si succedono con ciclicità ogni tot anni, seppure nella vita quotidiana, come me, non muovete un muscolo neanche sotto tortura).
Il punto è, o se vogliamo, la ragione scatenante di questo post, che per quanto riguarda l’estate tuttora in corso, ancora non sono riuscito a mettere a fuoco il suo tratto saliente, ad estrapolarne cioè anche un solo aspetto o uno specifico punto, per quanto frivolo o criticabile, che in futuro possa permettermi di ripensare con esattezza al suo piacevole svolgimento. Non una canzone onnipresente che possa ambire all’abusato titolo di tormentone (seppur inascoltabile, per lo meno l’anno scorso Il Pulcino Pio aveva furoreggiato un po’ ovunque), non una moda o un mania nell’abbigliamento che sia degna di tale nome (meno che mai quei terribili shorts inguinali di jeans, con le tasche interne che fuoriescono sulle cosce, da evitare se non vi chiamate Belén o se avete già compiuto il 21esimo anno di età), non una bizzarìa climatica, un accadimento straordinario, una notizia eclatante (si, vabbè, hanno finalmente condannato un grottesco ex – premier, mi rifiuto categoricamente di legare il mio ricordo estivo al suo nome). L’unico, generale, sentore, che pare accomunare le mie personali conoscenze e gli articoli più battuti in questo mese dai giornali è che stavolta, purtroppo, la parola d’ordine sembra essere per tanti “rinuncia”. Temo che la bella stagione 2013 verrà soprattutto ricordata per il numero imponente di persone che fanno o faranno a meno di concedersi quello che una volta era considerato un imprescindibile must o un sacrosanto diritto: le ferie d’Agosto. Certo, si può sempre simulare un finto snobismo e motivare la propria scelta di non abbandonare la città con una frase tipo “sai, io ad Agosto non vado mai in ferie, troppo affollato, scelgo sempre Giugno o Settembre”, che suona un po’ come chi ci tiene a precisare che preferisce la montagna al mare e poi incontri ogni week-end sotto l’ombrellone sulla spiaggia. Di fatto, tra il blogger che mai come prima si concede delle striminzite vacanze a singhiozzo (colpa mia, ho scelto una carriera disgraziata), i suoi amici nel commercio che decidono di non abbassare la saracinesca o si lamentano di continuo del numero sempre più scarso di clienti e della loro tircheria, i racconti degli habitué di mete esotiche e paradisiache che invece ripiegano sul litorale sotto casa, e, per finire, i dati serissimi e puntuali riportati dalle agenzie di stampa (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/inbreve/2013/08/02/Estate-Coldiretti-67-italiani-casa-piu-servizi-citta_9108911.html) il panorama rischia di diventare seriamente sconfortante. Perciò il mio appello: indicatemi un valido, ottimistico, scanzonato motivo per ricordarmi di questa estate. O se preferite, anche solo un nuovo Pulcino Pio.
Se questa Estate riuscissimo a trascorrere un’ora insieme sarebbe un evento da ricordare…nooo?! Ciao caro mi manchi assai..
Oh, che meraviglia cominciare con questo commento…e se ci riuscisse prima di quanto pensassimo, diciamo stasera?
Ancora nn ho uno spunto.valido ke mi faccia ricordare questa estate come l’estate di…però ho un sogno vorrei ke questa estate fosse come l’estate del 2009 quando dopo 10 anni di astinenza il ns. Rione vinse il palio e io e te x la mano come due quindicenni euforici ci siamo letteralmente “schiantati” in mare e
dopo un po di titubanza con nostro grande stupore anche tua sorella ci ha emulato (evento nn da poco in quanto lei nn famosa x questi gesti
audaci)
ecco vorrei questo genere di eventi x questa estate…la fatina dei denti mi accontenterá? O mi raccomando chiedendo un anticipo a babbo natale?
ma come, vuoi un elenco dei miei gesti audaci??? guarda non li metto giusto perché questa è una sede pubblica…
In effetti mi piacerebbe ricordarli tutti…ma hai ragione è una pubblica sede e nn credo sia il caso… Poi toccherebbe mette a iosa bollini rossi o ripetere ad oltranza l’avviso ” bambini non rifatelo a casa”…no no lasciamo perdere…
Beh, quella di una nuova vittoria al Palio sarebbe davvero una bella notizia a cui legare il ricordo dell’estate…ma sai che forse non ne ho più visto uno da quella volta? Ricordo poi che qualcuno c’ha ripescato dall’acqua perché non pienamente in noi (grande prova) Me li rinfrescate anche a me questi gesti audaci di cui non ho memoria?
Ora momentaneamente non me ne sovviene nemmeno uno, ma sarà l’ora….
E’ stato un piacerissimo leggerti…. Un bacione, a presto.
Grazie carissima, come vanno allora le tue ferie? Un bacione a te
La canzone potrebbe essere Get lucky dei Daft Punk, poi e’ nato il figlio di Kate e William….
La canzone in effetti è dappertutto…ma dobbiamo davvero ricordarci di questo moccioso reale???
L’estate della prima condanna definitiva di Berluscao???
Comunque vorrei ricordarti che il 2003 non è stata solo l’estate del caldo insopportabile, ma anche del Jasper che era free e, se non erro, anche di ODIIIII… che me stà a cercà????!!!
Brava, era proprio quell’estate lì…quanto avremo ballato al Jasper? (ma solo perché era free)…”Odi” non riesco a collocarlo nel tempo, diciamo che è un idolo sempreverde
beh perlomeno potresti ricordarti dell’estate in cui hai ricevuto i tuoi primi 5000 e passa attestati di affetto via grazia, per ringraziarci dei nostri sudati click… hehehe… io suggerirei blurred lines come canzone e certo george non è molto trascurabile…
Ad essere precisi sono 5545 (in questo momento) ma prima della fine della stagione potrebbero diventare moooolti di più (impegnatevi ragazzi)…a proprosito, grazie canzone azzeccata direi, i due interpreti li picchierei di brutto, però in effetti è dovunque…
2013, anno della riscossa degli sfigati, lauretta docet. Vedrai vedrai
in alternativa…. i Guasti in esilio in montagna?
Dici? Io, la mia riscossa, la sto ancora aspettando…i Guasti in montagna? Ti rendi conto che cosa “contro natura”??? In effetti, abbastanza memorabile
Secondo me è decisamente l’estate della “Grazia”…in tutti i sensi!
Anche “Gratia plena”? No, perchè quest’estate la sto nominando tanto