Baby chi?

Baby K – Non cambierò mai ft. Marracash – YouTube.

In questi ultimi due anni, musicalmente funestati da drammatiche perdite che ci hanno privato, in maniera trasversale, di artisti diversissimi per genere, pubblico e look (secondo un ordine bislacco che va da Whitney Houston per giungere fino a Little Tony), le cattive notizie nell’universo della canzone paiono non voler finire. No, questa volta non si tratta, per fortuna, di un lutto inaspettato, anche se la vicenda potrebbe proprio assumere i contorni di un addio definitivo: quello annunciato, senza troppi giri di parole, da Chiara Iezzi, cioè la Chiara del pop-family-duo Paola e Chiara (che avevamo imparato a distinguere a fatica, dopo anni, perché chiara lo è anche di capelli…fosse stato il contrario, un dramma!) sulla sua pagina Facebook soltanto qualche giorno fa (http://www.style.it/star/musica/2013/06/04/paola-e-chiara-addio-alla-musica.aspx#?refresh_ce). Ma, al di là dei durissimo j’accuse mediatico scagliato online dalla maggiore delle due sorelline della dance italiana (“dopo 17 anni di musica nessuno crede in noi” ha tuonato…chiediamoci perché, mi verrebbe da aggiungere), che poi “ine” non lo sono più neanche tanto, dato che hanno raggiunto, rispettivamente, la significativa età di 39 e 40 anni, il fine ultimo dello scioccante (si fa per dire) post, scopriamo subito dopo, è quello di lanciare la loro ultima fatica discografica, Giungla (“probabilmente l’ultima” continua nel suo sfogo Chiara) in uscita il prossimo 11 Giugno. Ma come, hai appena scritto che sei stufa di essere bistratta dalla critica e dalle major, di essere etichettata come una cantante di serie B dalla stampa e dal pubblico, e invece di reagire con un moto di orgoglio, di sdegno, di superiorità, che so, orchestrando un abbandono della scena in perfetto stile Greta Garbo, silenzioso e d’effetto, mi lanci un disco nuovo? Un po’ come quel grottesco ex-premier, che messo alle strette in un paio di interviste televisive, ripeteva come un mantra “Vuole che me ne vada? Me ne vado?” e poi rimaneva sempre lì, ben piantato al suo posto.

Certo, a giudicare dalle classifiche di iTunes, dove il singolo Divertiamoci, primo estratto dall’album Giungla, sta sfiorando ogni giorno di più la vetta, è stata la mossa migliore; con il rischio effettivo che il motivetto, di un’innegabile e fin troppo studiata orecchiabilità, la stessa a cui le due sorelle ci hanno abituato da tempo, finisca per diventare il prossimo, soffocante, tormentone estivo. A contendergli l’ambito primato però potrebbe essere il nuovo pezzo di un astro nascente della scena musicale nostrana, Non cambierò mai, che porta la firma di tale Baby K (video allegato), all’anagrafe Claudia Nauhm, trentenne italiana cresciuta tra Singapore e Londra, artista prodotta da un altro nostro divo d’esportazione come Tiziano Ferro (con il quale ha duettato nella hit Killer), salutata un po’ ovunque come una ventata di freschezza perché rapper, tutta frasi cattive e ribelli, e soprattutto donna (http://www.grazia.it/Stile-di-vita/musica/migliori-dischi-canzoni-2013-cosmo-bowie-daft-punk-timberlake). Ora, se è pur vero che in Italia il rap sembra comparso all’improvviso solo da quando esiste Moreno, l’ultimo vincitore di Amici della De Filippi, che possiede almeno il pregio di discostarsi dal filone ragazza graziosa, voce graffiante e testi da pubblicità di automobile (leggi Emma Marrone ed Alessandra Amoroso), santiddio, fossi La Pina, che va snocciolando testi in rima più che apprezzabili da almeno 15 anni (prima cioè della sua sfavillante carriera televisiva e radiofonica), a sentirmi dire che una “rapper al femminile” qui da noi è una novità, mi salirebbe la pressione alle stelle. Ma tant’è: perlomeno Baby K dimostra più senso dell’umorismo, avendo scelto appunto quel nomignolo, Baby, che si confà perfettamente alla sua altezza non proprio da valchiria. Al contrario delle sorelle Iezzi, che già nel titolo del loro primo album, Ci chiamano bambine, parevano lagnarsi per lo stesso motivo. Insomma, che fossero due tipe permalose, potevamo capirlo sin dal principio.

7 pensieri su “Baby chi?

  1. sono vecchietto… se mi dici paola e chiara non riesco a pensare ad altro se non allo scuuuuuuuusa della Littizzetto di Ciro il figlio di Target….
    direi anzi che sembrerebbe che la loro esistenza sia significante solo per la parodia che ne è derivata, esilarante!!
    non proseguo nel commento per non sovraeccitare le tue sinpsi, dopo l’ultima cazziata sulla mia logorrea mediatica… ;)

      • Vedi che allora un momento memorabile della loro carriera c’è stato…bisognerebbe ricordarglielo, chissà che cambino idea sulla loro intenzione di lasciarci orfani di certi capolavori musicali come Festival o Vamos a bailar (che fingi di non conoscere, ma che avrai di sicuro ballato, sbronzo, su qualche tavolo in un pub della Padania). Guarda poi che il mio non voleva essere un cazziatone sulla lunghezza della tue risposte, è che sono così dense di contenuti che il mio cervello spesso stanco fatica a trovare la risposta adeguata ;) non mi diventare permaloso come le Iezzi…

        • hehehe… permaloso sì se insinui mie danze ebbre causate dalle due ninfette… ;) ma riguardo alla densità, si fan due chiacchiere, non c’è sempre bisogno di risposte a tono, rimani farfallina con pungiglione da ape che va bene così…

          ps. dopo aver ballato ieri sera mentre suonavano i proprio bravi Motel Connection (una sorpresa dal vivo) con Peter Gomez dinoccolatissimo che ballava a sua volta e ciucciava inverecondo l’orecchio della compagna, come farò a seguirlo mentre parla seriosamente di politica da ora in poi????

          rips, gossip: Cabello proprio brava, ha presentato il concertone per Don Gallo proprio bene, la Parietti gommosa e un po’ sadomaso, a parte il trucco pesantissimo non ha sfigurato; la Golino è invecchiata proprio male eh… spiacente per lei ma sarà meglio si metta dietro la cinepresa, se vuol evitare ruoli da zia zitella…
          malika biondoplatinataliscia con abito aderente stretch un po’ abbondantina, ma molto femminile e proprio brava, Irene Grandi piacevolissima in versione pianovoce con i suoi classici, qualche foto a http://parma.repubblica.it/cronaca/2013/06/10/foto/concerto_per_don_gallo-60762441/1/#2

          • Farfallina col pungiglione, francamente, non me l’aveva mai detto nessuno…neanche te, nonostante anni di complimenti (è un complimento, vero?) diciamo “fantasiosi”…e meno male che almeno qui riusciamo a fare due chiacchiere, dal vivo succede una volta ogni tot anni, su altri mezzi sei perennemente irraggiungibile o hai orari strampalati (un po’ come la tua vita, del resto) ;) grazie anche per il resoconto della serata, dalle tue parole mi sarebbe piaciuto esserci…sai che sparlottare dietro le spalle di tutti quei vip??? :P

  2. Divertentissimo come sempre… Mi hai fatto ridere, e visto che oggi è lunedì, visto il tempo e l’umore… non era proprio cosa facile e scontata.. Grazie, un bacione. :-)

    • Grazie, via, meno male…sul tempo, sull’umore e sul lunedì sorvolerei, immaginati il mio stato aperta la finestra oggi…un disastro! Bacione e buona settimana :) e grazie ancora…